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Low Grade Inflammation



Oggi vorrei parlare del vero killer silenzioso che gradatamente ci logora ed influisce sul nostro stato di salute a prescindere da quella che sia l’etichetta che gli hanno attribuito e che logora cellule, tessuti e organi: l’infiammazione di basso grado, la Low Grade Inflammation.

Uno dei fattori di rischio principale è che un tempo le infiammazioni avevano un effetto protettivo, ma poi con l’aumento della spettanza di vita si è cronicizzato e si è trasformato in un danno silente e letale.


Del resto, il “fattore infiammazione” sta emergendo con forza in tutte le malattie cronicodegenerative: artrosi, dermatiti, fibromialgia, artrite reumatoide, asma bronchiale, malattie dell’apparato gastro-enterico, osteoporosi, sindrome metabolica, emicrania astenia, diabete di tipo 2, malattie autoimmuni, obesità, compromissione cognitiva tipo Parkinson e Alzheimer e così via, fino ai tumori.

La LGI non ha le manifestazioni evidenti dell’infiammazione che si scatena, per esempio, a livello di un’articolazione con dolore, calore, gonfiore, arrossamento.

Ecco perché (solo in apparenza) non sembra lesiva, ecco perché è più difficile inquadrarla dal punto di vista biochimico e definire tutte le contromisure.

Di certo, però, l’azione a bassa intensità e lunga durata della LGI è uno dei principali fattori che compromette il benessere e porta, nel tempo, alla comparsa di patologie croniche.

L’invecchiamento è un processo fisiologico e inevitabile, la LGI è quel fattore in più, che compromette precocemente il benessere e favorisce la comparsa di malattie croniche.

Gli effetti negativi dell’infiammazione di basso grado, infatti, interessano senza distinzione strutture di base come il DNA, le cellule, i tessuti, le proteine, i lipidi e così via.

La somma del danno ripetuto finisce per compromettere la funzionalità di organi e apparati, per questo fenomeno è stato creato un neologismo in inglese: “inflammageing”.

Ad esempio, nell’aterosclerosi c’è l’eccesso di lipidi nel sangue, ma, alla base di tutto, c’è l’infiammazione.

Altre cause riconosciute di LGI sono anche un riposo notturno costantemente insufficiente, stanchezza, mancanza di energia, mancanza di recupero dopo un po’ di attività fisica.

Le contromisure che possiamo adottare per contrastare la LGI sono indispensabili e servono per minimizzare tutti gli stimoli proinfiammatori che ledono in profondità, favorendo invece la sintesi delle molecole in grado di sostenere l’efficienza dei processi biochimici di cellule, organi e tessuti.

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