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Primum Non Nocere


L’altro giorno ho scritto un post nel quale vi invitavo a prendere in considerazione una terapia naturale al posto di continuare a somministrare farmaci ai vostri figli.



Perché vi ho detto questo e chi sono io per darvi un simile consiglio?


Sono uno studioso laureato in Biologia e in Medicina e per 42 anni sono stato docente di AnatomiaUmana all’Università di Medicina di Pavia contribuendo alla formazione di oltre a 15.000 medici.


Proprio per la complessità della materia insegnata sono un profondo conoscitore del corpo umano e dei sui meccanismi e questo mi ha portato a studiare tutte le patologie più rare di cui mi reputo un esperto.


Avendo adottato il principio di Primum Non Nocere preferisco svolgere il mio lavoro con i pazienti, anche nella terapia del dolore, senza utilizzare farmaci, o per lo meno solo quando sono indispensabili.


Si tratta del frutto di una graduale crescita professionale, ma soprattutto umana che, in prima persona, ho fatto nel corso della mia formazione medica che sono felice di poter condividere ogni giorno con pazienti e collaboratori.


Durante questi anni abbiamo preso in cura migliaia di pazienti delle più differenti patologie tra cui malati di autoimmuni, fibromialgia, colon irritabile, malattie croniche intestinali, sclerosi multipla, ipertiroidismo, diabete, osteoporosi, Alzheimer, Arnold Chiari, pandas, sibo autismo, epilessia e con i problemi neurologici più svariati, soprattutto quelli che hanno un “velo” o “una bolla” che non gli permettono di interagire pienamente con il mondo.


Ho passato gli ultimi 30 anni a studiare il Sistema Endocannabinoide sul quale tengo dei corsi per colleghi, oltre ad approfondite ricerche sulla low grade inflammation, la cura del microbioma e gli aspetti neuro riabilitativi di patologie neurologiche.


Molti di questi fenomeni neurologici partono dall’intestino e migliorano molto ottimizzando la salute dell’asse intestino-cervello.


La grande mission che porto nel cuore è la cura dei bambini speciali quelli che per qualche motivo hanno problemi di interazione sociale.


Io sono convinto che convogliando tutte le mie energie sulla terapia con i FIR, il CBD, l’alimentazione, le emozioni e il terreno su cui si sono sviluppate sicuramente arriverò a migliorare la loro qualità di vita.


L’ultimo sforzo che ho intrapreso è l’apertura di un poliambulatorio con 50 specialisti che mi permetterà di individuare il miglior piano alimentare e di stile di vita partendo dalla refertazione, interpretazione e analisi del test genetico del paziente, esattamente come avere accesso al suo libretto di istruzioni.

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