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Writer's pictureDr Elio Gaeta

Omeostasi = Equilibrio = Salute


Con questo post cerco di spiegare a grandi linee che cos’è l’#omeostasi.


La funzione dell’omeostasi è quella di mantenere tutte le funzioni dell’organismo in #equilibrio tra di loro.


In molti processi biologici l’omeostasi mantiene la concentrazione #chimica di #ioni e #molecole e permette alla cellula di sopravvivere.


L’#organismo è un sistema che scambia energia e materia con l’ambiente esterno, per mantenere uno stato di omeostasi l’organismo utilizza il principio dell’equilibrio di massa: la costanza di una data sostanza è mantenuta se le entrate sono uguali alle uscite dall’organismo.


La legge dell'equilibrio di massa dice che se la quantità di una qualche sostanza nell'organismo deve restare costante, ad ogni sua acquisizione deve corrispondere una perdita di eguale entità.


Ecco perché sono importanti una #dietaequilibrata ed una giusta #attivitafisica.


Potremmo quindi definirla come

"le reazioni fisiologiche coordinate che mantengono la massima parte degli stati stazionari dell'organismo"

che ha un significato analogo a quello di regolazione: regolazione, quando è usato per descrivere le caratteristiche di un sistema di controllo.


Come molti concetti fondamentali, la regolazione nei sistemi biologici ha origine remote.


Gli organismi mono e pluricellulari più semplici sono in contatto diretto con l'ambiente esterno, all'aumentare delle dimensioni di questi aggregati si trovano fisicamente separate dall'ambiente esterno.


La necessità per ciascuna cellula di assorbire ossigeno e sostanze nutritizie e di smaltire prodotti di rifiuto è supplita in questo caso da un fluido che bagna tutte le cellule e che costituisce l'ambiente interno con il quale la cellula è in diretto contatto.


Ciascuna cellula di un organismo multicellulare complesso, come l'uomo, è circondata da un fluido chiamato liquido extracellulare che costituisce l'ambiente con cui le cellule sono in immediato contatto, che permette loro di scambiare sostanze e provvede al mantenimento delle condizioni fisico-chimiche stabili richieste per il funzionamento della membrana e della cellula.


Il liquido che circonda le cellule ed è chiamato liquido interstiziale per l’80%, il restante 20% costituisce la parte fluida del sangue o plasma che è continuamente fatto circolare per azione del cuore attraverso tutte le parti del corpo; scambi tra plasma e liquido interstiziale avvengono poi al livello della parete capillare di modo che il fluido che bagna le cellule è continuamente rinnovato.


In questo ambiente interno si svolge il ruolo vitale: è la costanza dell'ambiente interno condizione di vita libera e indipendente dove tutti i meccanismi vitali hanno un solo scopo, quello di conservare costanti le condizioni di vita nell'ambiente interno.


Queste condizioni sono regolate dall’incessante lavoro del #fegato, dei #reni della #pelle e dei #polmoni che garantiscono il giusto apporto di nutrienti, di #ossigeno e dell’eliminazione delle scorie.


Ciascuna cellula contribuisce quindi a suo modo alla #sopravvivenza dell'intero organismo, mantenendo condizioni stabili per la vita nel fluido che le bagna tutte.


Questo concetto che tale stabilità poteva essere raggiunta solo attraverso le operazioni di processi fisiologici accuratamente coordinati prese il nome di omeostasi.


Le attività dei vari organismi e tessuti devono essere regolate e integrate reciprocamente in modo tale che ogni cambiamento dell'ambiente interno automaticamente dia inizio a una reazione atta a minimizzare questo cambiamento indicando la condizione di stabilità che risulta dalla risposta compensatoria di questi meccanismi di regolazione.


Nell'uomo questi sistemi di regolazione intracellulare primitivi e altamente sofisticati sono sempre presenti di modo che ciascuna cellula possiede un certo grado di autoregolazione.


Diviene quindi essenziale la capacità di comunicazione intracellulare su distanze relativamente lunghe e tale comunicazione è realizzata attraverso i nervi e i messaggeri chimici circolanti nel sangue noti come ormoni.


L'omeostasi è quindi fondamentalmente il risultato delle attività coordinate di due principali sistemi: il sistema endocrino e il sistema nervoso autonomo.


Per raggiungere questo equilibrio sarebbe utile agire sull’endotelio dei vasi che sono dei formidabili riattivatori del #microcircolo.


È noto che il microcircolo è veramente lo strumento che sta alla base dell’omeostasi perché in assenza del microcircolo le cellule faticano a ricevere l’ossigeno e i nutrienti e soprattutto faticano a smaltire le scorie quindi praticamente si intossicano nelle loro stesse delezioni.


Quindi il microcircolo favorendo questi scambi mantiene perfettamente in equilibrio il liquido extracellulare in cui le cellule sono immerse.


Dal punto di vista della regolazione nervosa sarebbe utile attivare il nostro #sistemaendocannabinoide che raffinando la trasmissione elettrica a livello dei rapporti sinaptici è in grado di regolare tutti gli scambi del sistema nervoso è in più anche il #sistemaendocrino il quale come è noto a sua volta è regolato dal #sistemanervoso.

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