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Il dolore come combatterlo




Chi nella vita non ha avuto almeno una volta a che fare con il dolore?


A volte, purtroppo, il dolore diventa un problema molto grave, difficile da affrontare, specie quando è cronico o ricorrente: pensiamo all’artrite e all’artrosi degli anziani, ai dolori della colonna vertebrale o dell’anca, al mal di schiena o alla cervicale che sempre più spesso colpiscono anche i giovani; alla fibromialgia; pensiamo, poi, a quei dolori insopportabili collegati a tutta una serie di malattie croniche autoimmuni come l’artrite reumatoide, o ancora a tutte le possibili nevralgie come quelle da virus herpetico che colpisce il trigemino.


Certo, la lista non finisce qui e chi soffre sa quanto sia difficile avere una terapia che elimini bene ed in modo efficace e duraturo il dolore.


Di conseguenza, anno dopo anno, si è cercato di studiare una tecnica sempre più all’avanguardia, che desse le maggiori garanzie di affidabilità e professionalità nella terapia del dolore.


Le patologie dolorose che più frequentemente capitano nei nostri centri sono sia su base acuta sia cronica: ad esempio artrite e artrosi, cervicalgia, lombalgia, lombosciatalgia, gonalgia, patologie della spalla, del gomito e dell’alluce, rizartrosi, nevralgia del trigemino, postumi di traumi o incidenti, cefalea ed emicrania, fibromialgia, artrite reumatoide e dolore in corso di patologie autoimmuni.


La terapia del dolore con il CBD (cannabidiolo) è la più efficace esistente.


La terapia che utilizziamo noi è 4 Step Therapy: 4 azioni utilizzate in sinergia per eliminare la causa del dolore, dopo una attenta valutazione clinica del tipo di problema.


La scelta di questa terapia ci consente di individuare l’area di intervento e di intervenire per eliminare, là dove sia possibile, la causa del nostro male con questa azione antidolore che comprende più di una tecnica.


Il CBD sta emergendo come un potente rimedio naturale con proprietà antinfiammatorie e la capacità di aiutare diverse malattie precedentemente irreparabili.


Può aiutare a combattere il cancro, l’intestino irritabile, la fibromialgia, malattie del sistema immunitario, l’epilessia, schizofrenia, Alzheimer, depressione e molto altro.

Il CBD è uno dei più di 80 cannabinoidi naturali presenti nella Cannabis Sativa.


Solo di recente la comunità scientifica è stata forzata dal crescente interesse dell’opinione pubblica ad indagarne le proprietà ed i risultati sono incredibili.


Oggi i falsi miti sembrano destinati a sgretolarsi per mano di un numero crescente di prove scientifiche e testimonianze.


È stato scoperto infatti che il nostro cervello ha un sistema endocannabinoide che è costituito da specifici recettori contenuti nelle cellule del corpo umano che interagiscono con sostanze endocannabinoidi, ovvero sostanze prodotte dal nostro organismo che sono simili ai cannabinoidi presenti nella canapa sativa.


Questo dimostra quanto il nostro corpo sia predisposto naturalmente all’assunzione dei cannabinoidi e non sorprende che la canapa sia una delle piante più antiche usate e coltivate dall’essere umano.


Il nostro sistema endocannabinoide che si attiva naturalmente in condizioni di piacere e felicità ora lo fa sempre più raramente e quello che ne risente di più è il sistema immunitario che non viene più stimolato.


È connesso alla vita cosciente, all’espansione di coscienza e alla ghiandola pineale.

Ci rilassa, favorisce la digestione e l’assimilazione dei nutrienti, migliora il sonno, stimola il dimenticare: il corpo ha bisogno di dimenticare, la mente ha bisogno di lasciare andare per vivere serenamente e superare i traumi.


Le sostanze endocannabinoidi sono naturalmente prodotte dal nostro corpo, regolano la nostra vita dalla nascita alla morte e sono persino contenute nel latte materno; regolano diverse funzioni del sistema nervoso, dell’apparato cardiaco, del sistema riproduttivo e del sistema immunitario.


In moltissime persone ormai il sistema endocannabinoide non funziona correttamente, a volte anche per una questione genetica, e quindi l’assunzione di cannabinoidi dalla canapa ci aiuta a ristabilire il naturale equilibrio nel nostro organismo attivando i recettori collegati con le diverse funzioni, instaurando così il processo di guarigione.


Infatti ci sono testimonianze di come persone che non riuscivano a digerire molti cibi hanno eliminato la loro sensibilità agli alimenti non avendo più così una risposta infiammatoria e sono diventate in grado di assorbire i nutrienti dal cibo.


Il CBD è uno dei più di 80 composti presenti nella cannabis che appartengono a una classe di ingredienti chiamati cannabinoidi.


Fino a poco tempo fa il THC (tetraidrocannabinolo) aveva ottenuto la maggior parte dell’attenzione perché è l’ingrediente che produce gli effetti psicoattivi della cannabis.


Il CBD, a differenza del THC, non produce effetti psicoattivi ed è stato estensivamente studiato dalla comunità scientifica arrivando a dimostrare che è in grado di trattare una vastissima gamma di malattie molte delle quali in precedenza intrattabili.


Non ha effetti collaterali a differenza di tutti i farmaci in commercio e la lista dei suoi benefici è in continua crescita.


Il CBD è il principale componente non psicoattivo della Canapa, secondo uno studio del 2013 pubblicato dal British Journal of Clinical Pharmacology, i vantaggi del CBD sono molteplici:


effetti rilassanti, anticonvulsivanti, antidistonici, antiemetici, antiossidanti, antinfiammatori, immunomodulanti, neuromodulanti, favorisce il sonno ed è distensivo contro ansia e panico.


Si è rivelato inoltre in grado di ridurre la pressione endooculare ed è un promettente antipsicotico atipico.


Riduce o elimina i sintomi e le cause di molte patologie dolorose, in particolare l'artrite e l'artrosi che sono malattie frequenti e, spesso, molto invalidanti.


È inoltre una potenziale cura per il trattamento della neuroinfiammazione, epilessia, lesioni ossidative, vomito e nausea, ansia e schizofrenia.


Va fatto notare che per una scelta ben precisa noi utilizziamo solo il CBD estratto in cristalli e sciolto in olio di oliva o di mandorla assolutamente privo del fitocomposto che potrebbe dare dei problemi a persone intolleranti o allergiche.


Evitiamo il THC per i suoi effetti psicotropi ed anche i terpeni tranne 3 che abbiamo selezionato ed isolato: Mircene, Limonene e Cariofillene che utilizziamo all’occorrenza, qual’ora ve ne sia la necessità, per potenziare il nostro trattamento.


Per far fronte alla continua richiesta Agri Lab ha aperto da pochi giorni il suo e-shop:https://agrilab-shop.myshopify.com/

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