top of page

2/4 di 4-Step Therapy

Updated: Nov 28, 2019

Ecco il secondo Step: una breve spiegazione del CBD



Ecco una breve presentazione del protagonista di questa seconda parte che interagisce con il 1° Step in modo sinergico e potenziato: il CBD


Ecco alcune delle sue azioni:


  • ansiolitica

  • analgesica

  • antiemetica

  • antiepilettica

  • antitumorale

  • antiossidante

  • antinfiammatoria

  • antipsicotica

  • immunomodulatore

  • antibatterica e antifunginea

  • neuroprotettore

  • antireumatica

  • induttore del sonno




È grazie a queste sue proprietà che associate a quelle del NO riusciamo ad ottenere il controllo della sofferenza nella nostra terapia del dolore.

Attualmente stiamo cominciando a capire come una deficienza di endocannabinoidi nell’organismo può essere connessa ad una serie di sintomi quali: rigidità muscolare, dolore cronico e rigidità muscolare estesa, affaticamento ed emicranie, problemi delle funzioni intestinali e urinarie, insonnia e disturbi del sonno, depressione e umore basso.

Non c’è da meravigliarsi sul fatto che il CBD abbia effetti positivi sulla salute soprattutto considerando questi semplici fatti.

Se inoltre consideriamo che le sue proprietà si associano a quelle del NO somministrato naturalmente grazie al Pad che è una nostra esclusiva proprietà esaminata dal CNR Nano di Pisa che ha certificato il suo λ compreso tra 4 e 16 micrometri e testato nelle medesime condizioni in cui si vengono a trovare quando entrano nel nostro corpo.

Il corpo umano si comporta come un corpo nero con i FIR: trattiene le onde da cui è irradiato e ne emette di nuove.

Gli scienziati sono tutti d’accordo nel ritenere che i FIR presenti nei raggi solari siano essenziali per ogni forma di vita animale o vegetale.

I FIR posseggono delle proprietà fondamentali per il benessere fisiologico.



Il nostro olio in cui sono sciolti puri cristalli di CBD a differenza del THC non agisce direttamente sui recettori endocannaninoidi, bensì riattiva il nostro sistema endocannabinoide endogeno (SEC) che agirà fisiologicamente sui recettori CB1, CB2 e altri recettori.


Nello specifico gli endocannaninoidi svolgono una funzione importantissima, la regolazione fine della trasmissione dell'impulso elettrico a livello sinaptico.


L'impulso elettrico nervoso viaggia lungo le fibre nervose e supera la separazione tra un neurone e l'altro proprio grazie ai contatti sinaptici.


Questa regolazione fine dell'impulso elettrico è la messa tuning, come esempio possiamo usare l'azione sulla manopola della radio che serve a sintonizzare bene un canale.

Senza gli endocannaninoidi la trasmissione elettrica a livello sinaptico non è perfettamente regolata.


Semplificando la mancanza di questa registrazione fine da parte del SEC potrebbe essere raffigurata come la sensazione del malessere, e non solo soggettiva ma anche delle cellule.


Le malattie più note sulle quali agiscono i recettori CB1:


  • Sclerosi Multipla, lesioni del midollo spinale (Dolore e Spasticità muscolare)

  • Dolore cronico, neurogeno (fibromialgia o altre patologie in cui il trattamento con antinfiammatori non steroidei o con farmaci cortisonici o oppioidi si sia rivelato inefficace)

  • Nausea e vomito (effetto anticinetosico ed antiemetico della chemioterapia, radioterapia, terapie per HIV)

  • Appetito e regolazione del peso (stimolante dell’appetito nella cachessia, anoressia, perdita dell’appetito in pazienti oncologici o affetti da AIDS e nell’anoressia nervosa)

  • Pressione intraoculare (effetto ipotensivo nel glaucoma)

  • Movimenti involontari del corpo e facciali (nella sindrome di Gilles de la Tourette)

  • Patologie Neurodegenerative

  • Epilessia

  • Patologie degli occhi

  • Dermatologia

  • Patologie cardiovascolari

  • Patologie metaboliche

  • Patologie gastroinfiammatorie

  • Pazienti di oncologici

  • Patologie delle ossa

  • Disturbi del sonno

  • Pazienti psichiatrici

  • Schizofrenia

  • Ansia e depressione

  • Ansia & Disturbo da Stress Post Traumatico



I recettori CB2 sono prevalentemente localizzati negli organi periferici e quello che maggiormente presenta più numerose infiltrazioni di tessuto linfoide è sicuramente l'apparato gastroenterico che contiene oltre il 60% di tutte le cellule immunitarie del nostro organismo.


L'azione immunomodulante degli endocannabinoidi si verifica proprio attraverso una modulazione delle reazioni aggressive da parte delle cellule deputate alle risposte anticorpali rivolte contro i tessuti del nostro organismo non riconosciuti come propri (fuoco amico) .


Le malattie più note sulle quali agiscono i recettori CB2:


  • L'artrite reumatoide;

  • La psoriasi;

  • La sclerodermia;

  • Il lupus eritematoso sistemico;

  • La sclerosi multipla;

  • L'anemia perniciosa;

  • Il morbo di Addison;

  • La dermatomiosite;

  • La celiachia;

  • Il morbo di Graves;

  • La tiroidite di Hashimoto;

  • L'artrite reattiva;

  • La sindrome di Sjögren;

  • Il diabete di tipo I;

  • La vitiligine;

  • Le malattie infiammatorie intestinali.


Queste azioni sommate a quelle date dai FIR e descritte nello Step 1 si moltiplicano sinergicamente tra loro unendosi e potenziando quelle del nostro organismo dando vita alla rivitalizzazione cellulare.

180 views0 comments

Recent Posts

See All
bottom of page